TRE PRIME MARTEDÌ 28 GIUGNO AL NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA: TRA GALLERIA TOLEDO, BACINO
Entra nel vivo la nona edizione del Napoli Teatro Festival Italia, organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival e diretto da Franco Dragone.
Tre "prime" caratterizzano la giornata di martedì 28 giugno con i debutti di "Peccato che fosse una puttana" di John Ford per la regia di Laura (nella foto) (ore 19, Galleria Toledo, replica il 29), "Mare Mater" ovvero lesemplare storia della Nave Asilo Caracciolo e della signora Giulia Civita Franceschi di Fabio Cocifoglia e Alfonso Postiglione (ore 21, fino al 2 luglio, Base Marina Militare, Molosiglio) e "Love stories", tra musica e danza le variazioni sul tema della storia di Romeo e Giulietta nello spettacolo concerto delle pianiste Katia e Marielle Labèque (ore 21.30 - Arena Flegrea).
"Peccato che fosse una puttana" di John Ford, nella traduzione di Nadia Fusini, adattamento e regia di Laura Angiulli (ore 19, il 28 e 29 giugno - Galleria Toledo); con Federica Aiello, Agostino Chiummariello, Michele Danubio, Gianluca DAgostino, Alessandra DElia, Gennaro Di Colandrea, Stefano Jotti, Vittorio Passaro, Francesco Ruotolo, Maria Scognamiglio, Antonio Speranza, e con la partecipazione straordinaria di Cloris Brosca.
L'adattamento di Laura Angiulli concentra l'azione nel dramma, nella potenza della passione proibita tra due fratelli, Annabella e Giovanni, che si contrappongono al loro mondo, ipocrita e corrotto. Mare Mater, l'esemplare storia della Nave Asilo Caracciolo e della signora Giulia Civita Franceschi, uno spettacolo di Fabio Cocifoglia e Alfonso Postiglione, collaborazione alla drammaturgia di Antonio Marfella, con Manuela Mandracchia, Graziano Piazza, Giampiero Schiano, Luca Iervolino, Niko Mucci e la Banda Musicale dei Bambini di Canta Suona Cammina (ore 21, dal 28 giugno al 2 luglio, Real Bacino di Raddobbo Base Marina Militare, Molosiglio).
Tra il 1913 e il 1928, Napoli fu al centro dellinteresse pedagogico internazionale per un esperimento educativo straordinario. Si realizzò sulla Nave-Asilo Caracciolo che accolse oltre 750 bambini e ragazzi sottraendoli a una condizione di abbandono. A dirigerla fu chiamata la signora Giulia Civita Franceschi. In scena, lesperienza della nave, della sua educatrice e dei numerosi ragazzi saliti a bordo scugnizzi e sbarcati uomini, ma anche le contraddizioni di una città divisa tra identità borghese e plebea. Si accendono le luci della rinnovata Arena Flegrea di Napoli con "Love stories".
Tra musica e danza le variazioni sul tema della storia di Romeo e Giulietta nello spettacolo concerto delle pianiste Katia e Marielle Labèque (ore 21.30 - Arena Flegrea). Musiche da West Side Story di Leonard Bernstein, ma anche partiture originali di David Chalmin, e sette ballerini di break dance e di danza contemporanea (Maëlle Dufour, Peter Bordage, Hugo De Vathaire, Mahamadou Gassama, Jean-Baptiste Matondo, Antonio Mvuani Gaston, Jackson Ntcham) per la coreografia originale di Yaman Okur, così da raccontare una storia damore in maniera non convenzionale.
Musiche eseguite anche da Raphael Séguinier (batteria e percussioni), Gonzalo Grau (percussioni) David Chalmin, (chitarra elettrica). Ancora in scena alla Villa DAyala di Valva (Salerno), alle ore 21.30, La Danse des Amants, uno spettacolo festa scritto e diretto da Sara Sole Notarbartolo con Alice Conti, Valentina Curatoli, Andrea De Goyzueta, Marco Fandelli, Antonella Migliore, Roberta Misticone, Marco Palumbo, Peppe Papa, Milena Pugliese, Fabio Rossi, Fabiana Russo, Emanuele Valenti.
La Repubblica