Fabrice Murgia debutta domenica 3 luglio, con "Black
Clouds", coproduzione in prima assoluta del Napoli Teatro Festival Italia,
organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival e diretto da Franco Dragone.
In scena al Politeama (alle 21, replica il 4 luglio) lo spettacolo,
scritto e diretto da Fabrice Murgia (con Valerie Bauchau, Fatou Hane, El Hadji
Abdou) approfondisce la propria riflessione sulle relazioni tra il Nord e il
Sud del mondo: la libera circolazione degli individui, le frontiere
(in)visibili che ci circondano, lo spazio virtuale e iperconnesso in cui
viviamo. Lo spettacolo ci parla di frodi orchestrate da hacker ivoriani, di
turismo sessuale come nuovo colonialismo dei corpi. Sullo sfondo di tutto, il
web, sinonimo sia di condivisione di informazioni e di emancipazione, ma anche
di dominazione e asservimento.
Ancora domenica, in scena cè "Laika" uno spettacolo di Ascanio
Celestini, con Gianluca Casadei alla fisarmonica e lincursione della voce
fuori campo di Alba Rohrwacher. Alla sua maniera Celestini ci propone il
racconto di un Gesù improbabile alle prese con i propri dubbi e le proprie
paure. Vive chiuso in un appartamento di qualche periferia. Dalla sua finestra
si vede il parcheggio di un supermercato e il barbone che di giorno chiede
lelemosina e di notte dorme tra i cartoni. (3 e 4 luglio, alle 23 al
Nuovo, e il 5 e 6 luglio al Castello di Gesualdo di Avellino alle 21.30).
Inizia con la proiezione, domenica 3 luglio, alle 18 a Villa Pignatelli
(Riviera di Chiaia) del film "Il paese dove gli alberi
volano. Eugenio Barba, i giorni dellOdin Teatret" di Davide Barletti
e Jacopo Quadri, lazione di 58esimo parallelo Nord, il cantiere teatrale
aperto di Lorenzo Gleijeses, prodotto da Nordisk Teaterlaboratorium e Gitiesse
Artisti Riuniti per il Napoli Teatro Festival Italia. Come nasce uno
spettacolo? Quali sono le dinamiche che sottendono a questa creazione? Come la
dialettica tra regista/coreografo e performer può plasmare i materiali
performativi? È possibile trasformare i momenti di costruzione di uno
spettacolo in qualcosa che è già un incontro con il pubblico? Queste le
domande da cui prende spunto il cantiere ideato da Lorenzo Gleijeses: non uno
spettacolo fatto e finito, ma ciò che precede lapertura del sipario. Nelle due
tappe del Festival si vedranno due modalità possibili di questa formula di
incontro artistico: il 4 luglio alle 19 alla Galleria Toledo in programma
"Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa",
dimostrazione-spettacolo di e con Eugenio Barba, Lorenzo Gleijeses e Julia
Varley; musiche originali eseguite dal vivo da Mirto Baliani. Il 5 luglio 2016
(Galleria Toledo alle 19) Corcovado #1 performance di Luigi De Angelis e
Lorenzo Gleijeses a partire da un progetto di coreografia di Michele Di
Stefano. Con Lorenzo Gleijeses e direzione in tempo reale di Luigi De
Angelis. Interventi musicali a cura di Mirto Baliani.
Arriva dopo le tante anteprime in Campania del tour in "Bus Theater",
lo spettacolo "Frankenstein 'o mostro", commedia musicale dei
Posteggiatori Tristi, scritta e diretta da Sara Sole Notarbartolo con Pietro
Botte, Roberto Caccavale, Annelaure Carette, Valentina Curatoli, Davide DAlò,
Emanuele Esposito, Rosario Giglio, Ivan Virgulto (in prima assoluta il 4 e 5
luglio ore 23 al Piccolo Bellini). "Frankenstein o mostro" adatta
temi, personaggi e atmosfere del romanzo di Mary Shelley e delle sue varianti
cinematografiche e televisive alle melodie e alla comicità de I Posteggiatori
Tristi, ensemble musicale che riprende in chiave comica lantica arte di strada
della posteggia. In un lavoro di scrittura che li vede in relazione stretta con
la scrittrice e regista Sara Sole Notarbartolo, danno vita a un esperimento
drammaturgico che cuce insieme mito gotico e comicità partenopea, musica pop e
canzone napoletana, in un ibrido stilistico, o mostro, appunto.
In replica al festival anche il teatro di figura di Alain Moreau con
"Soleil Couchat - Dans l'atelier" alle 19 al Ridotto del Mercadante
(repliche fino al 6 luglio). Giancarlo Giannini nuovamente protagonista, al
Verdi di Salerno (replica domenica 3, ore 21) di "Una favola di
Campania", progetto di Marco Balsamo, diretto da Fabrizio Arcuri. "Le
Troiane" di Euripide messo in scena da Valery Fokin e Nikolay Roschin con
un cast italiano che vede protagonista Angela Pagano (alle 21.30, ultima
replica il 3 luglio al parco archeologico di Pausilypon).
"Flexn", la creazione collettiva di Reggie (Regg Roc) Gray e Peter
Sellars realizzata con la Flex Community di New York (ore 21, ultima replica il
3 luglio all'Augusteo). Ancora in scena "Stasera cè spettacolo? To
play!", un format teatrale a cura di Donatella Furino, Emma Campili
(ore 19, Villa Pignatelli); alle 21, al Museo Diocesano - Donnaregina
Vecchia, "il vecchio fango", un progetto site specific
del Teatro dei sensi Rosa Pristina, spettacolo per un singolo viaggiatore
(ingressi ogni 20 minuti fino alle 23.40, durata spettacolo
45 minuti repliche fino al 14 luglio).
La Repubblica.it