Venerdì prossimo il teatro Bracco di Napoli terrà a battesimo la «terza volta» soft della pornostar e imprenditrice marchigiana dellhard core Jessica Rizzo, che reciterà rigorosamente (ma non troppo) vestita nella commedia «Luna di miele in...bianco» di Caterina De Santis per la regia di Rosario Fierro, in programma fino al 22 novembre.
La regina del porno dal 2006 non gira più pellicole a luci rosse, ma, tuttora, a cinquantunanni, riceve proposte e continua ad esibirsi in club privati, compreso il «Mondo di Atlantis» che gestisce a Roma. Non prova imbarazzo nel portare avanti le carriere parallele. «Anche se - confessa - sono più emozionata in questo caso. Sarà che di film hard ne ho girati 250, il fatto è che in teatro si incontrano difficoltà diverse».
Signora Rizzo ci racconta della sua nuova parte?
«Sì, in pratica interpreterò me stessa, infatti il mio personaggio si chiama proprio Jessica. Ho il compito di intervenire per salvare la luna di miele di una coppia. Il marito è vittima di un blocco sessuale che rende necessario l'intervento di una rianimatrice: insomma, resta un ruolo comunque trasgressivo».
Napoli è una città trasgressiva?
«Sì, molto, I napoletani sono per natura goderecci e sanno che si vive una volta sola. Non so se a Napoli esista davvero la depressione. Il napoletano è una persona che sorride sempre anche quando la vita non gli riserva momenti felici e se ha un problema cerca sempre di risolverlo. Si può dire che conosco meglio i napoletani che la città».
È stata poche volte a Napoli?
«Sì e quasi mai al centro che mi sembra bellissimo. Anche quando recitai nel Caligola di Camus ebbi modo di vedere solo il Vomero alto. Altre volte sono venuta di corsa per fare la madrina di qualche nuovo locale».
Il lavoro di pornoattrice si può conciliare con una vita che, solo per convenzione, definiamo ordinaria?
«Io ho scelto di non avere figli. Del resto, vivo molto di notte. Magari rientro a casa alle 5 del mattino. Non si può lasciare un figlio sempre alle baby sitter. Ho preferito la carriera e il resto è venuto di conseguenza. Credo di essere stata responsabile. Non ho figli ma tanti cani, tutti bastardini, tranne un Jack Russel, l'unico che ho acquistato».
Ha posto un limite temporale alle sue esibizioni hard?
«Vivo al momento, quando sarò stanca smetterò. Per ora non ci penso».
È pesante essere Jessica Rizzo?
«In certi momenti può esserlo. Ma io trovo che sia più piacevole che pesante. Nella vita rifarei tutto, tranne che acquistare una pelliccia vera».
Gimmo Cuomo - Il Corriere del Mezzogiorno