ALL'AUGUSTEO «LE MIE VACANZE ROMANE CON UN TOCCO DI MODERNITÀ» SERENA AUTIERI STAR DELLA COMMEDIA MUSICALE CON CONTICINI «E PREPARO UNO SHOW SU UN'ALTRA PRINCIPESSA, LADY DIANA»
«Certo che c'è ancora la Vespa. E questa volta non è statica in formato cartolina, ma si muove». A 11 anni dal primo allestimento, Serena Autieri torna alla principessa Anna di «Vacanze romane», la commedia musicale tratta dal film con Audrey Hepburn e Gregory Peck; e arriva da stasera allAugusteo.
Suo partner, nel ruolo di Gianni Velani, non è più Massimo Ghini, ma Paolo Conticini. Otello, suo amico, è Fabrizio Giannini, la fidanzata Francesca è Laura di Mauro; la contessa Fioretta Mari. Chiude il cast Gianluca Bessi, che fa vari personaggi di raccordo ed è anche alla testa di un corpo di ballo di venti danzatori. «Perché qui si recita, si canta e si balla», insiste Serena, che ricorda con affetto gli esordi a «Un posto al sole», pedana di lancio per una carriera che oggi la vede una prima donna dello spettacolo italiano. «Vacanze romane» è l'ultima testimonianza teatrale del sodalizio darte tra Pietro Garinei e Armando Trovajoli. E infatti ha con sé la forza delle canzoni, una dozzina, tradotte in italiano da Iaia Fiastri, che firma anche il libretto, adattamento del musical americano, a sua volta tratto dal film di William Wyler. Le altre melodie sono di Cole Porter (tra cui «Begin the beguine» e «Every time I say good bye»), tradotte da Vincenzo Incenzo. Lallestimento vanta le scenografie di Gianni Quaranta e le coreografie di Bill Goodson. La regia è di Luigi Russo.
Autieri, perché questo nuovo allestimento?
«Ho sempre avuto il desiderio di tornare alla principessa Anna con più maturità e consapevolezza. E poi, undici anni fa, Trovajoli scrisse le canzoni sulla mia trama vocale. Oggi mi sento pronta al compito; e lo è anche mio marito, Enrico Griselli, che in veste di produttore ha ripreso i diritti dagli americani e per questo nuovo spettacolo ha preteso il meglio».
Come si trova con Contincini?
«Molto bene. L'avevo conosciuto a "Tale e quale", lo show di Rai uno. Qui ha dimostrato grande impegno, umiltà, intelligenza e capacità di mettersi in gioco. E unaltra cosa...».
Quale?
«Questo nuovo allestimento ha una energia, una grinta, una modernità che laltro non aveva. Non a caso anche la Vespa si muove; tutto frutto del lavoro di noi attori, ma anche di Quaranta, di Goodson e dei costumi di Silvia Frattolillo, che evocano gli anni Cinquanta, ma con un tocco delizioso di contemporaneità».
Quali ricordi ha del film?
«Fa parte della mia infanzia, perché mia madre lo amava e appena ho potuto me lo ha fatto vedere e rivedere e rivedere. Il racconto della principessa che arriva a Roma in viaggio diplomatico ma, sfinita dagli obblighi ufficiali, decide di perdersi nei vicoli capitolini fino all'incontro con il fotografo Gianni, che la folgora come Paolo sulla via di Damasco ora è una favola, ora una storia d'amore, ora è un atto d'amore per la magia di una città meravigliosa e romantica, appena riemersa dalla tragedia della guerra».
Che cos'altro prepara?
«Ho da poco terminatole riprese del nuovo film di Vincenzo Salemme, "Se mi lasci non vale", in cui sono la sua fidanzata. Nella trama Salemme e Paolo Calabresi, abbandonati dalle rispettive compagne, che siamo io e Tosca D'Aquino, cercano vendetta. Mi fermo qui, altrimenti non cè più sorpresa».
E a teatro?
«Continua il sodalizio con Vincenzo Incenzo che, dopo "La sciantosa", sta scrivendo per me un monologo su Lady Diana. Spero di debuttare in estate».
Un'altra principessa.
«È una donna che mi ha sempre incuriosito. Perché dietro la sua forza indubbia, e la capacità di assecondare il ruolo assegnatole dal destino, nascondeva una grande fragilità».
Luciano Giannini - Il Mattino