AL TEATRO CILEA: "E' TUTTA UNA FARSA" OVVERO PETITO'S PLAY," DI GIANFRANCO GALLO UN GRANDE SUCCESSO DELL'ULTIMA FAMIGLIA D'ARTE NAPOLETANA IN SCENA
Sino al 22 novembre 2015, al Teatro Cilea di Napoli, Gianfranco e Massimiliano Gallo saranno in scena.
I fratelli Gallo giocano con tutta la comicità della tradizione partenopea spaziando dalla Commedia dellArte ai fenomeni di contaminazione moderna.
La commedia si ispira a varie opere di Antonio Petito per un divertimento appetibile senza tempo; scritto e diretto da Gianfranco Gallo merita attenzione.
In scena insieme ai due fratelli, anche il loro nipote Gianluca Di Gennaro, volto noto della tv, e la figlia di Gianfranco, Bianca, davvero brava.
Ecco, la trama: I fratelli Gallo potrebbero definirsi anche i "Petitos brothers", vista la loro esperienza nel recitare i testi del celebre "Totonno 'o Pazzo", rivisti totalmente dalla riscrittura originale di Gianfranco che riesce a creare uno stile teatrale tutto nuovo e particolare.
In linea con questa scelta, che da anni ormai decreta il successo dei loro spettacoli, la nuova messa in scena sintitola "E tutta una farsa"ovvero Petito's Play, in cui i due fratelli giocano con tutta la comicità della tradizione partenopea.
I Gallo, al di là del Cinema e della TV, frequentano con amore il Teatro, casa madre dalla quale sono partiti e che mai dimenticano, e fanno bene.
Motivato l' inizio del secondo tempo con un ingresso sacro e una bella canzone.
Al Teatro Cilea di Napoli è possibile vedere l'ultima famiglia darte napoletana in scena.
Gianfranco e Massimiliano non deludono; hanno seguito le orme del grande padre; sono presenti in ruoli di successo, in fiction e al cinema.
La dinastia continua con il nipote, Gianluca Di Gennaro, che nonostante la giovane età si sta facendo notare in varie fiction come "Il clan dei casalesi ", il film " Loro di Scampia " e di scena in questo spettacolo al Cilea nella parte di Picchio Pellecchia e la figlia di Gianfranco, Bianca, nello spettacolo è Teresa.
Gianfranco Gallo sostiene: "La tradizione, a volte, è spacciata per immobilismo culturale e vista come un campo morto, mentre è il contrario. Tradizione deriva da trans e dare, dunque vuol dire trasmettere. Per trasmettere bisogna studiare il passato e svilupparlo nel presente, immaginando, poi, un futuro per cui chi fa tradizione non è custode di un momento né un imbalsamatore è, un medium. Da qui la voglia di reinterpretare e andare avanti nell'arte. Il mio teatro, che poi non è mio, ma di tutti, apparentemente classico, lo definisco, se mi è permesso: un teatro che viene da oltre ed è diretto oltre."
Rivalutato Petito, quindi, una delle figure più importanti del teatro napoletano dell'Ottocento, attore e drammaturgo; i suoi testi furono riscoperti e rilanciati da Raffaele Viviani, e non solo.
Maria Pia Daidone - Positano news