Tocca a Eleonora Chiocchini (nella foto), aprire questa sera al Piccolo Bellini una breve rassegna che offrirà fino a domenica un piccolo spaccato di esperienze e linguaggi di danza contemporanea con uno sguardo attento anche alla realtà napoletana.
Le giornate di sabato e domenica, infatti, sono interamente dedicate a Danza Flux, centro di ricerca sul movimento sulla nuova danza animato da Chiara Alborino e Fabrizio Varriale che presenteranno due loro produzioni. Il 9 sarà la volta della Albrorino con «La geisha che danza per amore», lavoro ispirato al teatro giapponese nell'ambito di un progetto frutto di un percorso pedagogico, realizzato all'interno di un laboratorio permanente di arti sceniche che Davide Iodice conduce presso lex Asilo Filangieri.
Mentre il giorno successivo sarà Varriale a presentare «Microstorie appunti sulla percezione» prendendo spunto da letture di Coleridge e Pessoa. È legata alle esperienze con l'Asilo anche la performance di Gabriella Riccio, «La follia» con Achille Succi (clarinetto, basso, sax-contralto) in cui si ripropone il dialogo tra il corpo e il suono.
La Chioccini, invece, da sempre aperta alla ricerca coreografica, stasera proporrà tra l'altro, «Frame», performance vincitrice del Premio Toscana Factory Dance per Fabbricaeuropa insieme a «Home», una performance che indaga sul concetto di casa prodotta dalla compagnia di Simona Bucci, assistente di Carolyn Carlson prima di fondare un proprio ensemble.
Spazia tra musica e danza, poi Maria Grazia Sarandrea con il suo «Damarù», in programma domani, spettacolo in passato eseguito con le musiche dal vivo di Ciccio Merolla e ora affidato al ritmo live di Oscar Bonelli.
d.l. - Il Mattino