Dai castrati ai soprani, la rivoluzione di unepoca di Antonio Mocciola
Musiche di Zingarelli, Vaccaj, Nicolini, Bellini, Meyerbeer, Rossini
Giuditta Pasta Gabriella Colecchia mezzosoprano
Giovan Battista Velluti Antonio DAvino attore
Gianni Gambardella pianoforte
Regia Antonio Mocciola
Nella seconda metà dell800 il mondo dei cantanti subì una rivoluzione epocale: le donne soppiantarono sulla scena gli uomini castrati, e questi ultimi passarono dallo status di star acclamatissime a disoccupati malinconici o addirittura disperati. Se il Vaticano cominciò così a vietare labominevole pratica della castrazione dei bambini, non fu per un rigurgito etico, ma perché ormai le voci degli angeli non avevano più mercato.
Giuditta Pasta è un mezzosoprano in carriera, Giovan Battista Velluti un castrato in declino. Lei ha sostituto lui nel ruolo di Armando ne Il crociato in Egitto di Giacomo Meyerbeer, per volere dello stesso musicista. Il loro casuale incontro a Napoli diventa territorio di scontro e scintille, tra chi non accetta di abdicare e chi affronta, con entusiasmo e sgomento, il ruolo inedito di donna protagonista, la prima di una lunga serie di mezzosoprani, contralti e soprani destinati ad infiammare le platee di tutto il mondo.
Una staffetta tra due epoche, una rivoluzione destinata a cambiare le regole della musica e perché no della società.
Le arie dopera di Zingarelli, Vaccaj, Nicolini, Meyerbeer, Bellini, Rossini cavallo del 700 e 800 rivivono in uno spettacolo emozionante e dai forti contenuti inediti, a raccontare storia e storie sepolte dal tempo, ma di sconcertante attualità.
Wassily Quartet
Concert à la carte Il programma lo sceglie il pubblico!