Vico Sirene è un viaggio nelle profondità dellanima, di una realtà che pulsa da secoli nelle vene di questa città straordinaria madre, magnifica incantratrice, e a volte perfida matrigna. Una città con una popolazione straordinariamente variegata e che riesce a convivere con lo straniero da sempre, fino a farlo diventare lentamente un napoletano dadozione. ll mondo dei femminièlli con i loro riti(dalla figliata, al matrimonio dei femminièlli), resta e rimarrà una realtà storica radicata nel tessuto sociale di questa città. Ho cercato così di portare in scena la vita di un vicolo molto particolare. E come un pittore con la sua tela, ho dato colore ai personaggi, che ho poi ritrovato nella realtà: Nucchetella,
Scarola, Cocacola, Mina, Susy, La Pescivendola sono lespressione di un mondo in parte ancora presente e che anima i vicoli di Napoli, con le loro storie di prostituzione e di amori andati, di unesistenza difficile. La tombola filo rosso di tutto il testo, unisce sia le donne di Napoli che i femminièlli da Natale ad agosto; novanta numeri che estratti dal Panàro diventano occasione di divertimento e di scherno, di feroci battute che ogni sera come un antico rito si ripete in un basso, o in una casa di questa città.