Altri dettagli dell'evento:
La figura del prete è sempre stata vista come una persona seriosa, ligia alla regole ecclesiastiche, profondamente immersa nella preghiera, severa e con domi precisi e rispettabilissimi; e forse nella maggior parte dei casi è così
ma la storia di questi due preti, Don Ezio e Don Sabatino, abbatte un po' le barriere dei luoghi comuni per immergersi totalmente in un nuovo modo di affrontare la vita quotidiana ecclesiastica. Due preti vengono 'spediti' in un paesino dell'Italia meridionale, precisamente nella provincia di Napoli, per rimettere su una chiesa totalmente abbandonata, semi-distrutta. La chiesa è occupata da un personaggio del posto, che orami l'ha resa una vera e propria abitazione, i nostri protagonisti si troveranno ad affrontare varie problematiche e cercheranno di risolvere (a modo loro! trasformando la canzone liturgica 'tu sei la mia vita' in 'tu si a vita mia' neomelodica) il tutto conquistandosi la fiducia della gente del posto.Uno spettacolo divertentissimo e piano di colpi di scena che affronta temi difficili come delinquenza, abbandono e malavita organizzata con una leggerezza e una comicità tipica oramai della drammaturgia di Antonio Grosso. Si ride, si ride con intelligenza e soprattutto con riflessione!