Un pezzo di terra prigioniero di cancelli arrugginiti. Racconti dal mare con il suo velo di schiuma e sabbia ardente. Campi Flegrei, Pozzuoli, Toiano, il Rione Terra...
Lantica rocca puteolana del Rione Terra, dove il viaggio permanente dei suoi abitanti, sgomberati nel 1970, lha rinchiusa nel ricordo perenne della sua antica vitalità. Riportarla alla vita, attraverso antiche storie, un tentativo dovuto verso il recupero della sua memoria.
Nomi, ricordi, affetti, credenze, linguaggi, tutti attraverso il respiro rivitalizzante di cinque attori, nel tentativo di ridonare nuova vita a questo mondo inaccessibile, a queste bellezze celate dietro maschere deformi.
Lesilio puteolano grida nel tufo. La scrittura dellallontanamento, dellesclusione, diventa scrittura della dissidenza, del rinnovamento.
Bellezza antica non colonizzata dallaltrove e dal tempo.
Pako Ioffredo