''Paesi semplici'' è il terzo album del cantautore napoletano Andrea Cassese. Un lavoro che potrebbe considerarsi un concept album, essendo i dieci brani che lo compongono tutti incentrati sulla tematica comune del paesaggio e del paese nellaccezione più ''pavesiana'' del termine: un luogo a misura duomo dove il ritmo vitale non viene alterato dai grandi black-out a cui il mondo, sempre più speculativamente inurbato, sta andando incontro a causa di uninsostenibile crescita. Le campane, la luna, la campagna, la periferia, la banda, sono tutti elementi che, in ordini differenti o mescolati tra loro, costituiscono la trama dei dieci ''quadri proposti.
''Del resto - spiega Andrea Cassese - sono state la stessa pittura, prevalentemente novecentesca unitamente alla letteratura (Pavese, al quale mi sono ispirato per il titolo dell'album, ma anche Pier Paolo Pasolini, Carlo Levi, Rocco Scotellaro, Ignazio Silone) ad aver alimentato nel tempo la mia già personale inclinazione verso una semplicità. Così, canzoni come ''Una Pausa'', ''Beata la casa'' o proprio ''Paesi Semplici'' hanno assunto un valore personale ancora più significativo dato il bisogno di comunicare l'esigenza di invertire la rotta rispetto alla insostenibilità del modello capitalistico in atto''. Da qui le sonorità dellalbum e la scelta degli strumenti utilizzati per gli arrangiamenti, che sono quelli tipici della musica folk e della canzone popolare italiana.