Lui è Mostry. Nato e allenato per fare paura. Come qualunque mostro.
Il suo pubblico ideale è quello dei bambini. Oggi si esibirà per la prima volta davanti a un pubblico. Ha con sé tutti i suoi strumenti terrificanti: maschere, suoni, luci, atmosfere. Sarà un'esibizione memorabile.
Mostry sogna: il grido dei bambini, le manine che si stringono, gli occhietti che diventano lucidi, le vocine che si fanno rauche... Ecco che arriva anche la paura... Se non grideranno? Se non si stringeranno uno allaltro per sentirsi più forti? Se non si faranno piccoli piccolissimi nelle poltroncine? Sua mamma si arrabbierà, lo punirà, lei ha sempre fatto tanti sogni su di lui...che fosse il più grande, il migliore...
Così Mostry scopre cosa è davvero la paura, quella più grande, quella di tutti: di deludere le aspettative, di non essere all'altezza.
Ma scopre una cosa ancora più importante sulla paura: che lunico modo per uscirne è affrontarla con tutta la forza che ha.