Dagli Showmen ai Napoli Centrale, Carlo d'Angiò ed Eugenio Bennato, Pino Daniele: alcuni grandi protagonisti del panorama musicale della seconda metà degli anni '70 rivivono in questo nuovo disco di Marco Zurzolo, grazie alla reinterpretazione di giovani musicisti, suoi allievi del Conservatorio di Salerno. Questo album è dunque un passaggio di testimone, ma anche colonna sonora di un racconto sorprendente, in una Napoli incantata, dove per vivere bisogna imparare a suonare più forte delle bombe. Il fischio "ca nun fa paura" non è infatti quello delle bombe di ieri e di oggi - della guerra o della giovanissima e folle malavita che insanguina la città - ma unenergia, arrabbiata e gioiosa, dolente e raggiante, in cui si rimescola la vita e la musica, i sogni di una generazione.
Sassofonista e compositore, Zurzolo ha collaborato con importanti artisti italiani e internazionali. Ha pubblicato oltre venti cd ed è autore di numerose colonne sonore per il cinema, il teatro e la televisione. Ha vinto prestigiosi premi, fra cui il "Premio qualità" del Ministero della Cultura.
Questi brani accompagnano il racconto di una storia inventata ma non troppo, che ripercorre l'avventura di un gruppo di ragazzi che mettono su una band, e conquistano il successo per poi perdersi di vista, come succede sempre nella vita. Il sax arrabbiato Tonino disegna così la melodia malinconica che dai vicoli del porto intreccia le storie di Nicola l'Indiano, della bellissima Wanda-Giannino, dello Scellone, di Aniello e di tanti altri. Il senso di questa storia - a tratti magica, incantata - è che bisogna suonare più forte delle bombe, siano quelle della Striscia di Gaza alla televisione, o della Napoli del '43, o delle paranze vigliacche che insanguinano le nostre strade. Perché la musica è più forte. La vita è sempre più forte. Il racconto 'O fischio ca nun fa paura, con i QR code dei brani contenuti nell'album, è pubblicato da Colonnese Editore.