Il concerto vede protagonista la giovane e ormai affermatissima pianista Leonora Armellini, finalista allo Chopin e quinto premio nel 2021, impegnata in due concerti mozartiani ( il primo e l'ultimo del catalogo di Mozart, ovvero il K 175 e il K 595), con l'Orchestra di Padova e del Veneto, compagine di grande livello e in grande ascesa, diretta per l'occasione da Alessandro Cadario. Il programma si completa poi con una vera e propria rarità mozartiana: il Galimathias Musicum, una composizione assai originale, scritta probabilmente a quattro mani con il padre Leopold durante il viaggio nei Paesi Bassi, che consta di una serie di dieci brani, taluni dei quali brevissimi. Ogni pezzo si basa su una melodia popolare di diversa derivazione (tedesca, francese, olandese) oppure di origine colta, come è il caso del n. 1, breve capriccio polifonico sopra un tema tratto da una suite di Händel per clavicembalo. Il concerto è un viaggio nel mondo estetico di Mozart, nel quale convergono ironia, gusto per il popolare, virtuosismo e sapienza compositiva. Mentre il concerto per pianoforte K 175 fu scritto da un Mozart diciassettenne appena tornato dal viaggio in Italia, il concerto K 595, dallorganico ridotto (l'esecuzione avvenne nei locali - era forse un ristorante - di un certo signor Jahn, durante un' ''accademia", cioè un'esibizione musicale con più autori ed esecutori), è uno straordinario ''ibrido'' tra la forma cameristica e quella più ampia del concerto con accompagnamento orchestrale.