Al Trianon Viviani, debutta La donna è mobile di Vincenzo Scarpetta con la regia di Francesco Saponaro e con gli arrangiamenti e la direzione musicale di Mariano Bellopede.Lo spettacolo, portato in scena per la prima volta nel 1918, è una commedia-parodia musicale in quattro atti. Lazione è sorretta e arricchita da monologhi, duetti e terzetti musicati e cantati, presentati come parodie di famose arie di opera lirica. Il panorama musicale dellOttocento romantico viene ampiamente rivisitato grazie alla riscrittura comico-grottesca e alla rielaborazione dei testi. Si tratta di unoriginale e particolare tessitura musical-drammaturgica che, pur partendo dai canoni del tradizionale stile scarpettiano, si distingue per limpianto fortemente corale.Qui la commedia dialettale incontra la parodia dellopera lirica grazie alla capacità dellautore di attraversare diversi registri e canoni essenziali della tradizione teatrale napoletana del tempo. Si va da Rigoletto e Traviata di Verdi a Cavalleria Rusticana di Mascagni, da Guglielmo Tell di Rossini alla Bohème di Puccini. Non mancano deliziose citazioni delloperetta e rielaborazioni parodiche di grandi successi di inizio Novecento per finire con marce e balletti composti dallo stesso Vincenzo Scarpetta.