La sensibilità di Jeff Mills, riesce a creare un climax ipnotico con suoni minimali che in più occasioni sfociano in quella TECHNO colta e ovattata di cui J.Mills è ministro indiscusso!!! La perfezione chirurgica con la quale suoni e campionamenti hanno accompagnato scene ed espressioni facciali ha dato l'illusione momentanea che tra Jeff Mills e Gottfried Huppertz, compositore delle musiche originali concepite per Metropolis, non ci sia alcuna differenza.
Tra intelligenze artificiali, profezie apocalittiche, movimenti populisti e caccia alle streghe, Metropolis appare realmente come un kolossal del nostro tempo: un'opera eterna che può continuare ad aprirci gli occhi nella speranza di non reiterare più situazioni e atteggiamenti meramente autodistruttivi.
E per il Maestro della Techno J. Mills non vi è momento migliore di questo per ricordarci ancora una volta che, parafrasando la morale di Metropolis, il mediatore fra il cervello e le mani non può che essere esclusivamente il cuore.