I CIOCCOLATINI DI OLGA
Dall' 8 gennaio 2025

liberamente ispirato a L'orgia di Praga di Philip Roth 

drammaturgia e regia Laura Angiulli
con Alessandra d'Elia e Antonio Marfella
scena Rosario Squillace
disegno luci Cesare Accetta
Altri dettagli dell'evento:
Se la formazione e i più generali caratteri culturali di Philip Roth fanno riferimento al Nord Est di quell'America della quale fin dall'infanzia lui assume in proprio i tratti, le consuetudini, le passioni giovanili proprie di certa popolazione immigrata di più o meno recente generazione -proficuamente insediata in quel contesto d'America - è anche vero che il richiamo delle radici resta forte, e insiste sulle scelte di vita e letterarie dell'autore, e non di rado nell’ampio peregrinare della scrittura lo riporta  indietro, in un andare a ritroso  attraverso le generazioni.
L'orgia di Praga, apparentemente un'operina, pulsa del desiderio d'appartenenza e condivisione.
C'è il riconoscimento di una distanza avvertita e sofferta dal soggetto scrivente, per caso portato dagli eventi in quella terra della sua antica origine, al tempo ancora oppressa dalla violenza della dominazione sovietica. 
Le figure, faticosamente, stentatamente si aggirano sulla scena dell'opera, quasi fantasmi nella nebbia offuscante di un diritto di sopravvivenza tanto reclamato quanto  negato, e pure si stagliano per la nettezza della rappresentazione, e si fanno elementi di configurazione di un più ampio spaccato umano che può facilmente essere assunto a segno di una mortificante conduzione di vita, quasi negazione della vita stessa. 
La scelta   di trarre un'idea di messinscena dagli umori de Lorgia di Praga si lega idealmente alla già consumata esperienza - da parte dell'autrice/regista - che fu nella traslazione teatrale del romanzo ''Le braci''di Sandor Marai felicemente portata alla scena, e al desiderio ancora una volta presente di appuntare lo sguardo su quell'ampio versante d'Europa drammaticamente segnato da espropriazioni di territori e caratteri, di culture, di logos; un'ulteriore occasione di riflessione che pure nel mutato contesto storico-politico degli ultimi decenni cerca di cogliere, nelle leggibili contraddizioni del presente, le tracce di un passato la cui drammaticità non è ancora affidata alla polvere del tempo.

Laura Angiulli

PROSSIMI EVENTI DISPONIBILI
9 dicembre 2025   Napoli
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Visita al Conservatorio S. Pietro a Majella
Il Conservatorio S.Pietro a Majella è un istituto superiore di studi musicali fondato nel 1808. È situato nell'ex Convento dei Celestini annesso alla chiesa di S. Pietro a Majella sorta sulle rovine di due chiesette duecentesche all'estremità del decumano maggiore. 

Le visite al conservatorio si posso prenotare nei seguenti giorni ed orari:

Lunedì: ore 8:30 - 10:30
Martedì: ore 8:30 - 10:30
Mercoledì: ore 8:30 - 10:30 - 12:30 - 14:30 - 16:30

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