Diventa Re è una rilettura teatrale del romanzo ''Come si diventa re'' di Jan Terlouw.
Il protagonista, Stark, nasce la stessa notte in cui muore il vecchio re di Katoren e questo fatto si carica di un alone di misteriosa premonizione. Nel giro di pochi giorni, resta orfano e da un sogno premonitore si instilla dentro di lui l'idea che diventerà Re. Mentre Stark cresce, il Regno viene governato dai ministri (Certo, Retto e Buono) che, se nei nomi sembrano personificare tutte le caratteristiche che dovrebbe avere un buon governo, in realtà ne rappresentano l'opposto, perché incapaci di governare e interessati solo ai loro affari. Stark inizia un viaggio attraverso il regno e i suoi paesi dai nomi allusivi (Decibel, Polveriera, Smog, Ecumene, Swindelburg, Equilibrio, Bosco Quieto) affrontando delle imprese che allegoricamente trattano i problemi che oggi gravano sull'umanità (l'incomunicabilità e la vita attraverso uno schermo, l'inquinamento e il surriscaldamento del pianeta, l'avidità, e la mancanza del senso di sacrificio personale per il bene comune). Venuti a conoscenza dei successi di Stark, i Ministri fanno di tutto per portare il giovane eroe al fallimento. Stark inconsapevole del destino che le parche (rappresentate nella mitologia greca da Cloto, Lachesi e Atropo), hanno tessuto per lui, terminerà questo viaggio diventando prima uomo e poi re non solo di Katoren, ma anche di se stesso, maturando saggezza, intelligenza, generosità, umiltà e senso del sacrificio.