L'evento al Vesuvio è una esperienza unica e il concerto ne rappresenta la parte centrale. Per questo motivo il pubblico è chiamato ad osservare alcune regole fondamentali, al fine di vivere appieno questa esperienza emozionale. Luogo centrale di Green Jazz, il progetto attraverso il quale Pomigliano Jazz promuove, dal 2013, la cultura della responsabilità e della sostenibilità. Una pratica Green appunto, finalizzata alla riduzione dell'impatto ambientale della rassegna, promuovendo il risparmio energetico, la raccolta differenziata, l'agricoltura di territorio e la filiera corta, utilizzando materiale riciclato per gli allestimenti. Un progetto, che il Pomigliano Jazz ha realizzato in questi anni in stretta collaborazione con l'Ente Parco Nazionale del Vesuvio e le associazioni del territorio. Green Jazz significa suonare una musica nuova, che rispetta l'ambiente anche organizzando eventi Plastic Free. Anche quest'anno è vietato l'uso di bottiglie di plastica. Un ulteriore passo in avanti verso la riduzione dell'impatto ambientale ed in linea con le campagne internazionali per l'eliminazione della plastica.
Si avvisa la gentile clientela che l'appuntamento è alle ore 16.00 al piazzale Quota 1.000 di Ercolano e la risalita inizierà a partire dalle ore 16.30. Per ragioni logistiche è necessario rispettare gli orari di ingresso comunicati e comunque, oltre le ore 17.30, pur in possesso del biglietto, non sarà consentito unirsi ai gruppi per raggiungere il luogo del concerto. Il possesso del biglietto non garantirà l'accesso al concerto se non si rispetta tale limite di orario.
Dal piazzale si risale a piedi lungo una serie di tornanti straordinariamente panoramici che conducono fino all'orlo del cratere, accompagnati dalle guide vulcanologiche del Vesuvio. Al concerto, acustico, si assiste seduti a terra su cuscini e non saranno consentiti applausi al fine di non disturbare la fauna presente sul cratere, nel suo habitat naturale. I musicisti suoneranno fino al tramonto. Al termine del concerto si ritorna al piazzale di Quota 1000, accompagnati dalle guide.
Per vivere al meglio l'evento è consigliato un equipaggiamento comodo: scarpe sportive o da trekking, felpa e k-way. L'escursione in salita è di media difficoltà.
Domenica
23 luglio si rinnova l'appuntamento con l'atteso
concerto sul cratere del Vesuvio di Pomigliano Jazz. Nell'ormai tradizionale evento al tramonto sulla vetta del vulcano più famoso al mondo si esibirà quest'anno il compositore e cantante tunisino
Dhafer Youssef, il più creativo suonatore di oud al mondo. Con lui, condividerà il palco allestito sull'orlo del cratere del Gran Cono, a quota 1200 metri, il chitarrista norvegese
Eivind Aarset.
Insieme daranno vita a un progetto originale commissionato dal festival, dal titolo evocativo:
Suoni del Vesuvio. Una performance unica e irripetibile, in una location di grande fascino e suggestione che vedrà la partecipazione di
Luca Aquino alla tromba, come special guest.
Classe 1967 originario di Téboulba, in Tunisia,
Dhafer Youssef è l'avanguardia di un movimento nella musica contemporanea che colma il divario tra influenze orientali e occidentali. In 25 anni di carriera ha pubblicato dieci album - l'ultimo, "
Street Of Minarets" del 2023 con grandi ospiti come Herbie Hancock, Marcus Miller e Dave Holland - che mostrano la sua abilità musicale e la sua capacità di trascendere i generi tra jazz, elettronica, world music e fusion. Senza rinnegare le sue origini e la tradizione Sufi.
Grazie ai suoi lavori acclamati dalla critica ha ottenuto un
BBC Award nel 2006 e l'
Edison Award 2017, oltre a un posto nell'
All-Star Global Concert 2015 dell'
ONU per l'educazione, la scienza e la cultura. Nel campo cinematografico ha lavorato alle colonne sonore dei film di
Ridley Scott (Exodus: Gods and Kings),
James Horner (The Amazing Spider-Man, Black Gold) e
Dave McKean (Luna).
Per questa inedita esibizione sul Vesuvio alla XXVIII edizione del festival Pomigliano Jazz, Dhafer Youssef sarà accompagnato da
Eivind Aarset, chitarrista norvegese già al suo fianco in diversi progetti. Autentico innovatore della sei corde, Aarset è una delle figure di primissimo piano del composito universo musicale scandinavo. Un musicista eclettico che si muove con estrema disinvoltura tra jazz, post rock e avanguardia.
A completare la formazione ci sarà la tromba di
Luca Aquino, uno dei musicisti jazz italiani più apprezzati nel panorama internazionale.