«Messo per la prima volta in scena dallo stesso autore, tra Natale Capodanno dellanno 1995/1996 ''Co'stell'azioni'', liberamente tradotta dallopera poetica dellirregolare Jean Cocteau, coll'apporto di un fantasioso idioma italo-napoletano, gelido e al contempo infuocato, passionale e liricamente minacciosonarra, o de-narra, del difficile confine tra vivi e morti, parola e sua negazione, libertà e prigionia, come pure della necessità di scavalcarlo. Tracciando così in scena un percorso, accidentato ed ellittico, tra coppie espressive di opposti: anarchia e rigore, senso e non-senso, dis-ordine e appello disperato al suo contrario.
Per la conquista, forse - o la sua illusione - di uno sguardo autentico all'anima.».
Enzo Moscato