
Simone Kermes & Amici Veneziani
ci propongono un viaggio musicale che ripercorre i sentimenti
contrastanti dellamore (gioia, sensualità, gelosia, abbandono,
malinconia) attraverso il canto nei vari generi (capriccio, aria
dopera, folksong, chanson francese e colonna sonora).
La canzone è il modo più efficace e
immediato per la musica di esprimere sentimenti ovvero passioni, amori,
affetti che trasversalmente toccano sia i brani più antichi, come
quelli di Claudio Monteverdi e Tarquinio Merula (luno pervaso
dallintellettualistica retorica del lamento e laltro dallinventio
tipicamente barocca del capriccio erotico), sia quelli più tardi
interamente basati sul belcanto come le complesse e virtuosistiche arie
di Henry Purcell, Antonio Vivaldi e Giovanni Battista Pergolesi. Qui
naturalmente gli stili dei compositori e le lingue utilizzate (linglese
antico per Purcell e litaliano per gli altri due compositori)
costituiscono esse stesse suono, musica e veicolo di impulsi musicali,
di tormenti, di immagini e di espressione artistica. Ciò è vero anche
per il repertorio popolare in programma stasera: brani come Pflaumenlied (La blanche biche) costituiscono quel trait dunion significativo con la canzone colta del Novecento. Questultima si fonda su una tradizione che rinnova il concetto stesso di song sia nellespressione gestuale del teatro (quello di Kurt Weill è anche un sensuale Tango-Habanera)
che nellimmaginario culturale trasmesso dalla musica per film dove la
canzone è più strettamente legata alla voce, meglio se leggendaria come
quella di interpreti quali Marlene Dietrich o Tito Schipa.