Esplorando i confini tra comico e tragico e con il loro stile arguto e inconfondibile la compagnia toscana I Sacchi di Sabbia e il regista Massimiliano Civica, riportano in scena un classico dellantichità, ''Andromaca'' da Euripide. Il testo è decisamente anomalo nella produzione euripidea: non vi è alcun protagonista, nessun dio compare, come pure nessun ''eroe tragico''. Il mondo, svuotato di presenze eccezionali, sembra ospitare solo uomini incapaci di decidere del proprio destino. Le speranze si alternano alle tragiche disillusioni, in una danza meccanica, così macabra e spietata da sembrare comica. In assenza Neottolemo, la giovane moglie Ermione, cerca di uccidere la schiava Andromaca, con cui Neottolemo ha generato un figlio. Il padre Menelao è deciso ad aiutare la figlia, così come Peleo, nonno di Neottolemo, vuol fermarla. Intanto Andromaca trova rifugio presso laltare di Tetide, aggrappandosi alla statua della Dea. Ogni personaggio aspetta il ritorno del signore, che da un lato rappresenta la causa degli scontri e dallaltro la speranza di giustizia.