Altri dettagli dell'evento:
In un interno domestico, Padre, Madre e Figlia si trovano a dover
affrontare un problema: la malattia incurabile che colpisce il Padre. Il
testo è costruito come una sequenza ininterrotta di accadimenti, dove
la narrazione è affidata allesclusiva rappresentazione dei fatti. Nel
precipizio della memoria che è la sindrome di Alzheimer, la scrittura
non risparmia ai suoi personaggi continui inciampi tragicomici. La casa
diventa, scena dopo scena, immagine claustrofobica della malattia, e i
contatti con il mondo al di fuori, rappresentati dai tre personaggi
esterni al nucleo familiare, non fanno altro che stringere il cerchio
intorno ai tre protagonisti. Così, in una corsa contro il tempo, tra
rifiuto del "problema e silenziosa resistenza al dolore, tra
vagabondaggi notturni e mancati riconoscimenti, nel sovrapporsi di
passato e presente, dove il confine fra realtà e immaginazione diventa
labile, Madre e Figlia si ritroveranno unite nellimpresa di trattenere
il ricordo di sé nella mente del Padre.
«La nostra è una creazione collettiva, uno spettacolo che ha nel ruolo
dellattore e nelle relazioni che ogni interprete sa tessere con i suoi
compagni di palco il suo perno», racconta Paola Fresa, che per Il Problema
ha ottenuto la menzione speciale del Premio Platea 2016. Così, l'agire
dei quattro attori in scena scandisce le fasi di una delle malattie più
drammatiche e stranianti che affliggono il nostro presente con il ritmo e
la delicatezza con cui si rappresenta una storia damore: più che il
racconto di una malattia e la cronaca di una morte, il Problema si presenta come un vero e proprio inno alla vita.